La Bellezza

 

“il libro della Genesi ci dice che il Signore affidò agli esseri umani la responsabilità di essere custodi del creato. Perciò, la cura della Terra è un obbligo morale per tutti gli uomini e le donne in quanto figli di Dio” (cfr. Papa Francesco)

“L’uomo prende coscienza bruscamente (…) dello sfruttamento sconsiderato della natura, tanto da rischiare di distruggerla e di essere a sua volta vittima di siffatta degradazione”… “l’uomo non padroneggia più, creandosi così per il domani un ambiente che potrà essergli intollerabile”. (cfr. “Octogesima Adveniens”, Paolo VI, Papa)

 

Istituita dalle Nazioni Unite nel 1970 per sensibilizzare alla salvaguardia dell’ambiente, il 22 aprile di ogni anno, un mese e un giorno dopo l’equinozio di primavera, si celebra la Giornata della Terra: “Earth Day” dove si vuole celebrare e promuovere azioni e comportamenti volti alla salvaguardia del pianeta. Due testi per celebrare questo giorno per farlo diventare stile di vita:

“Cantico delle Creature” di San Francesco  (Parafrasi)

Altissimo, onnipotente, buon Signore, tue sono le lodi, la gloria e l’onore e ogni benedizione.

A te solo, Altissimo, si confanno e nessun uomo è degno di ricordarti.

Laudato sii, mio Signore, con tutte le tue creature, specialmente messèr fratello sole, il quale diffonde la luce del sole, e tu ci illumini per mezzo suo, e lui è bello, raggiante con gran splendore; di te, Altissimo, reca il significato.

Lodato sii, mio Signore, per sorella luna e le stelle; le hai formate in cielo chiare e preziose e belle.

Lodato sii, mio Signore, per fratello vento, e per ogni movimento del vento, per il nuvolo, il sereno e ogni tempo per il quale alle tue creature dà i sostegno.

Lodato sii, mio Signore, per sorella acqua, che è molto utile, umile, preziosa e casta.

Lodato sii, mio Signore, per fratello fuoco, per il quale illumini la notte, ed egli è bello, giocoso, robusto e forte.

Lodato sii, mio Signore, per sorella nostra madre terra, la quale ci sostenta e governa, e produce diversi frutti, con fiori colorati e erba.

Lodato sii, mio Signore, per quelli che perdonano grazie al tuo amore, e sostengono malattie e guai.

Beati quelli che sopporterranno in pace, che da te, Altissimo, saranno ricompensati.

Lodato sii, mio Signore, per nostra sorella morte corporale, dalla quale nessun uomo che viva può scappare.

Guai a quelli che morranno in peccato mortale; beati quelli che troverà nelle tue santissime volontà; che la seconda morte non gli farà male.

Lodate e bedicete il mio Signore e ringraziate, e servitelo con grande umiltà. Amen

 

“Il cielo è di tutti” di Gianni Rodari

Qualcuno che la sa lunga
mi spieghi questo mistero:
il cielo è di tutti gli occhi
di ogni occhio è il cielo intero.
È mio, quando lo guardo.
È del vecchio, del bambino,
del re, dell’ortolano,
del poeta, dello spazzino.
Non c’è povero tanto povero
che non ne sia il padrone.
Il coniglio spaurito
ne ha quanto il leone.

Il cielo è di tutti gli occhi,
ed ogni occhio, se vuole,
si prende la luna intera,
le stelle comete, il sole.

Ogni occhio si prende ogni cosa
e non manca mai niente:
chi guarda il cielo per ultimo
non lo trova meno splendente.
Spiegatemi voi dunque,
in prosa od in versetti,
perché il cielo è uno solo
e la terra è tutta a pezzetti.

La bellezza sta nel quotidiano dei nostri gesti e delle nostre scelte, nel rispetto e nell’amore che è passione per ciò che abbiamo e che non dobbiamo sprecare rovinare imbruttire, consapevoli che siamo custodi e non padroni di una Terra che abbiamo ricevuto e che dobbiamo consegnare. S’impara a rispettare la Terra rispettandoci fra di noi, senza condivisione non ci sarà il bello, senza amore non ci sarà vita.

@unavoce

 

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