Alza lo sguardo

 

Io, Gesù, ho mandato il mio angelo per attestarvi queste cose in seno alle chiese. Io sono la radice e la discendenza di Davide, la lucente stella mattutina (Apocalisse 22,16)

 

Diritti, questa è l’unica parola che sentiamo sempre più gridare e mai nessuno ricorda e grida doveri. Libertà, sentiamo gridare e mai nessuno che dice e che ci ricorda che libertà significa rispetto degli altri e i più deboli e indifesi dovrebbero essere al primo posto. Nessuno che ricorda che libertà non è fare quello che si vuole ma è prendersi le proprie responsabilità.

“È noto che la decisione del Parlamento, per entrare in vigore, necessita della ratifica unanime dei 27 Paesi che compongono l’Unione Europea e l’unanimità in questo campo sarà difficilmente raggiungibile. Ma il segnale rimane: un’Europa silente, stanca, incapace di pensare con una sola voce iniziative diplomatiche per arginare la guerra in corso e il baratro verso cui il mondo si dirige a passo sempre più veloce; un’Europa incapace di farsi carico comunitariamente del dramma dei migranti e della necessità di soccorrerli evitando che il Mediterraneo continui ad essere un cimitero, ha mostrato di avere tra le sue priorità quella di consacrare come diritto europeo fondamentale una possibilità che peraltro la maggior parte dei Paesi membri dell’UE già consente nelle rispettive legislazioni, e cioè l’uccisione di donne e uomini nella fase iniziale della loro esistenza”. (cfr. VaticanNews)

Quello che è accaduto al Parlamento Europeo recentemente la dice lunga. Una società distratta dai valori e alla ricerca di una dignità inesistente, una società egoistica e solo legata all’aspetto commerciale ed economico, una società che sempre di più sta perdendo la sua dignità e che rischia di perdere i riferimenti fondamentali e caratteristici dell’umano, una società che non ha regole anche se sembra aumentarle, che non ha libertà vera ma che sta diventando sempre più schiava di se stessa.

Mettere nei diritti umani la possibilità di uccidere credo che sia il baratro della nostra società, così detta moderna e tecnologica, virtuale e dall’intelligenza artificiale, una società che sta perdendo la sua vera ricchezza, quelli vecchi perché ritenuti obsoleti, quelli odierni criticabili e quelli futuri non si sa cosa si vuole veramente. Gli ideali che ci hanno fatto essere grandi in molti se non in tutti gli aspetti della vita pur con errori li stiamo dimenticando, la verità delle cose e la dignità di se stessi la stiamo svendendo senza accorgerci che ci stiamo svuotando non sapendoci più accorgere e stupire della bellezza della vita e del mondo che abitiamo e di cui non siamo i padroni ma i custodi.

Fermiamoci un attimo a riflettere con onestà intellettuale su cosa stiamo facendo, riflettiamo, uscendo dal nostro egoismo e guardiamo avanti e lontano e verifichiamo che cammino stiamo percorrendo. Non distraiamoci dà ciò che conta per concentrarci sull’apparenza, non lasciamoci manovrare da ideologie che eliminano Dio la Fede la religione, non trascuriamo quello che sembra secondario perché è nel dettaglio e nelle pieghe ordinarie della vita che si trova il vero tesoro della nostra esistenza. Riprendiamo la rotta, alziamo lo sguardo le stelle ci indicano la strada giusta e la “lucente stella del mattino” ci darà nuova energia.

@unavoce

 

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