A Gesù attraverso Maria

 

“a Maria è affidata la custodia dell’Incarnazione. Se guardiamo l’Europa, verificheremo che le Nazioni e i Paesi che hanno perso la fede nella divinità di Cristo sono proprio quelli che hanno abbandonato la devozione a sua Madre, e dall’altro lato quelli che si sono più distinti nel suo culto hanno custodito l’ortodossia”. (cfr. Card. Newman, Lettera a Pusey)

Ad Jesum per Mariam”, “a Gesù attraverso Maria”, è la traduzione dal latino di questa espressione coniata da san Luigi Grignion de Monfort e usata da altri Santi e Pastori. Maggio il mese tradizionalmente dedicato a Maria, la mamma di Gesù è un mese che ci vede celebrare alcune feste e memorie alla Vergine Maria e nel quale si celebra anche la festa della mamma che se pur una festa civile ha assunto una valenza affettiva e spirituale che lega le nostre mamme alla Mamma comune a tutti: Maria, colei che ci porta e ci parla del Suo Figlio Gesù. In lei e attraverso di lei vogliamo stare accanto e amare Gesù.

Una devozione alla Beata Vergine Maria, quella cristiana, molto sentita e al di là della sua storia alla quale ti rimando per conoscenza personale vorrei oggi invitarvi a leggerla con occhi di figli legati alle proprie mamme.

Maria dopo aver accetto la volontà di Dio con il suo Si in una probabile confusione totale – era giovane conosciuta nel paese stima e ben voluta da tutti – si trova in una situazione strana e difficilmente spiegabile e così va dalla cugina, oggi sembrerebbe per allontanarsi e non dare adito a chiacchiere. Dio agisce in noi in modi imprevedibili. La presenza di Dio nella sua vita e nel suo corpo la muove verso gli altri verso la cugina e in lei è raffigurata ogni persona, ognuno di noi. Va dalla cugina anziana e anche lei in attesa per aiutarla. Maria aiuta, Maria sta vicino, Maria ci accompagna questa la sua missione: essere lo strumento di Dio per portarci il Figlio di Dio e Madre amorevole per Lui e per noi. Accanto ai Discepoli, alle persone sfortunate, attenta a Cana, presente nei momenti salienti della vita del Figlio senza abbandonarlo, sofferente e silenziosa. Maria è cole che ci protegge e parla a Dio di noi.

Vi lascio qualche rimando per conoscere i dettagli di queste ricorrenze feste e memorie per guidare la nostra preghiera:

A Lei noi affidiamo i nostri progetti le nostre preoccupazioni, gioie e dolori, preghiere per questo o quella situazione.

Ricordo quando giovane chierico in seminario durante gli anni della formazione dove ci hanno educato a una seria devozione alla Vergine Maria, questa cosa mi creava qualche perplessità, mi chiedevo: perché non rivolgerci direttamente a Dio a Gesù? Mi sembrava quasi che volessimo metterlo in ombra mi disturbava questa cosa, poi capii che Maria la Sua mamma era il tramite, come la nostra mamma, con gli altri e con Dio stesso. Quando c’è qualche cosa che non va bene in noi o attorno a noi, a casa, nella vita ci confidiamo con la mamma a lei dici ogni cosa per sentire una parere per un aiuto per uno sfogo. Maria ha questo ruolo per noi, un porto sicuro che ci accoglie e ci porta al suo Figlio a Lui lei presenta le nostre preghiere e le nostre vite.

Maria ci porta al suo Figlio e lei può cambiare le sorti della vita di noi e del mondo. Quando non sappiamo più cosa fare a lei ci rivolgiamo perché lei presenti al suo Figlio e Dio la nostra vita, le nostre preghiere. Il modo più bello per onorarla è offrirle dei fiori una ghirlanda di fiori, che è la preghiera del santo Rosario. Dio ha scelto Maria per entrare nella nostra Vita donandoci suo Figlio e dandoci Lui ci ha donato anche la fanciulla di Nazareth mamma sorella e madre e i doni di Dio sono irrevocabili (cfr. Rm 11, 29). Maria ci aiuta a comprendere ad amare e a seguire Gesù.

@unavoce

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