Che si venga qui in processione

 

 “Mi commuove vedervi in tanti, tantissimi giovani, e si commuove pure la Madonna. Però Maria, proprio perchè siete in tanti e siete giovani, vuole sfidarvi. La sfida che oggi vuole lanciarvi è importante, direi esigente, per quanto riguarda la riflessione, il pensiero, il cuore, la vita stessa. Maria vi chiede: Se Dio esiste chi è? ve lo siete mai chiesto? Maria continua nella sfida: Se Dio non esiste chi sono io? Chi siamo noi?”. Bisogna, allora, “con tanta serietà porsele queste domande”. (cfr. SER S. Marcianò -Omelia 63° Pellegrinaggio a Lourdes)

 

Dal 23 al 26 maggio scorso si è svolto il 64° Pellegrinaggio Internazionale Militare a Lourdes. Al termine del mese dedicato alla Vergine Maria le rappresentanze dei militari cattolici di molte nazioni (lo scorso anno 42) si ritrovano ogni anno alla grotta di Massabielle (14.000 lo scorso anno di cui 3500 Italiani) a pregare invocando e ringraziando Dio per le mani della sua mamma. Un’esperienza unica dove la piccola cittadina di Lourdes viene invasa dalle divise di molti giovani, giorni che parlano di speranza, bellezza, impegno e che le nuove generazioni insieme al passato si orientano a costruire un mondo migliore servendo la Pace.

Giorni che vede militari famigliari e membri delle associazioni ritrovarsi a Lourdes tra preghiera e momenti festosi a pregare Maria e a condividere la vocazione a servire la Pace. Un momento di grazia dove si presentano occasioni di riconciliazione (confessioni) vita Sacramentale (Battesimi e Cresime) e la S. Messa ogni giorno alla Grotta alla Basilica sotterranea a quella Superiore e nelle altre chiese dell’area sacra e della cittadina dove ci si vede tutti uniti ad elevare la lode a Dio.

Un camminare che è “prima di tutto partire, lasciare la propria quotidianità, le proprie abitudini. Più che un viaggio, è un vero momento per prendersi del tempo per riflettere da soli o con gli altri, per creare legami di gentilezza e gioia grazie a canti, passeggiate, scambi e preghiere per chi lo desidera. I pellegrinaggi fanno parte della storia di Lourdes e aiutano a tessere il legame tra tutti”. (cfr. pmilourdes.ch)

“Durante la tredicesima apparizione, la Signora della Grotta chiese a Bernadette “Vada a dire ai sacerdoti che si costruisca qui una cappella (tema del PMI 2023) e che vi si venga qui in processione” (tema 2024 dei Santuari di Lourdes). Nella lingua dell’epoca, la parola “processione” e “pellegrinaggio” non avevano alcuna differenza… Il fatto che la Vergine Maria ci chieda, nello stesso giorno, di venire in processione e di costruire una cappella, ci dice che dobbiamo partire e divenire “pietre vive”. Lourdes, la Chiesa, non è niente senza il popolo in cammino: in cammino verso Colui che si è fatto uno di noi per salvarci”. (cfr. pmilourdes.ch)

Dal 1958 decine di migliaia di militari, provenienti da tanti Paesi, si sono recati annualmente in pellegrinaggio a Lourdes per testimoniare la loro fede il loro servizio la loro vocazione e innalzare a Dio per tramite della Vergine Maria preghiere per la Pace. L’esperienza che l’Italia come Chiesa Ordinariato Militare fa da 64 anni ci riporta all’impegno di educare sempre il cuore e la nostra vita per essere veri educatori e servitore della Pace e della sicurezza di ogni uomo e donna.

Da questo Pellegrinare scaturiscono altri pellegrinaggi di singoli reparti in diversi luoghi, nascono esperienze personali per partecipare e vivere pellegrinaggi e cammini spirituali in altri luoghi e questo ci offre l’occasione a ripensare a questo camminare nel mondo con la testa alta per testimoniare e servire il bene l’amore e la pace tra tutti attraverso l’incontro e il cammino con altre persone. Non solo quindi un esercizio fisico ma soprattutto spirituale interiore per rinsaldare la fede la vita e il nostro modo di essere su questa terra con la nostra fede e le nostre singole vocazioni.

@unavoce

 

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