Quale la nostra fede
La fede è un atto personale: è la libera risposta dell’uomo all’iniziativa di Dio che si rivela. La fede però non è un atto isolato. Nessuno può credere da solo, così come nessuno può vivere da solo. Nessuno si è dato la fede da se stesso, così come nessuno da se stesso si è dato l’esistenza. Il credente ha ricevuto la fede da altri e ad altri la deve trasmettere. Il nostro amore per Gesù e per gli uomini ci spinge a parlare ad altri della nostra fede. In tal modo ogni credente è come un anello nella grande catena dei credenti. Io non posso credere senza essere sorretto dalla fede degli altri, e, con la mia fede, contribuisco a sostenere la fede degli altri. «Io credo»: è la fede della Chiesa professata personalmente da ogni credente, soprattutto al momento del Battesimo. «Noi crediamo»: è la fede della Chiesa confessata dai Vescovi riuniti in Concilio, o, più generalmente, dall’assemblea liturgica dei credenti. «Io credo»: è anche la Chiesa, nostra Madre, che risponde a Dio con la sua fede e che ci insegna a dire: «Io credo», «Noi crediamo». (cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica nn. 166-1667)
La domanda che faccio a me e che mi permetto rivolgere a voi che leggete è: tu credi? Come credi a cosa credi? Le risposte sembrano scontate ma forse abbiamo le idee confuse.
Dalla creazione ad oggi l’umanità ha sempre confuso l’azione di Dio. Dio crea e noi scappiamo Dio ci offre opportunità per amarlo e amarci e noi tradiamo questa fedeltà, nonostante il peccato originale Dio rimane accanto all’umanità alla sua creazione ma noi ci perdiamo per strada, ci libera dal peccato ma noi costruiamo idoli ogni giorno e arriviamo a noi oggi stessa situazione.
Credo in Dio entità superiore, credo che la sua volontà di starci accanto diventa fratello nostro credo che questo fratello è Dio il Cristo che ci ha indicato la strada ci ha insegnato a come vivere e ci ha lasciato la sua anima lo Spirito santo che abita in noi nella misura in cui noi lo lasciamo agire.
Lo Spirito Santo non fa miracoli li fa nella misura in cui quando bussa alla nostra vita noi apriamo il nostro cuore.
Com’è la nostra fede? Credo nella Chiesa come braccio azione di Dio tra di noi? Credo nella vita eterna e che la morte non è fine a se stessa?
Anche in questo caso le risposte possono essere scontate credo in Dio ma non nella chiesa e nei preti facile la risposta ma non è così Pietro a rinnegati vero ma è rimasto ha amato credo nel paradiso? Forse sì ma poi ci disperiamo e accusiamo Dio della morte o dell’odio che esiste nel mondo.
Le idee sono confuse, credere significa fidarsi e nel fidarsi non significa rimanere seduti ma essere operativi fare la nostra parte. Credere significa pregare rimanere stare con Dio così come vorremmo gli altri siano accanto a noi.
Com’è la tua fede? Quando le cose vanno bene si siamo polemici ma ci siamo quando le cose non vanno come noi ci vogliamo allora dubitiamo della sua esistenza.
Voglia prove e miracoli ricerchiamo fatto eccezionali e luoghi che ci fanno star bene emotivamente ma la fede non è un’emozione né un quadro né una luogo la fede è il nostro impegno a esserci a dare spazio a Dio non quando lo diciamo noi quando abbiamo voglia ma sempre con una fedeltà che deve rispecchiare quella della vita e qui forse è il problema siamo fedeli nelle cose che crediamo e allora perché non lo sono con Dio con la vita della Chiesa? Forse perché non sono fedele alle cose improntati ma solo a quelle che riteniamo oc he non possiamo fare a meno lavoro spesa cibo …
Verifica la tua fede confrontati con la professione di fede che recitiamo ogni domenica in quella formula c’è tutto il riassunto della vita con Dio.
@unavoce – foto: fonte