Per rinnovarci nel nostro impegno
Non sono vecchissimo ma ho già visto sei papi e oggi innamorato dalla mia vita sacerdotale della Chiesa e nonostante i miei limiti e difetti e i molti errori vedere questo uomo con un sorriso disarmante con parole di speranza mi fa riprender e il fiato là dove per la stanchezza forse si rischia di non dare risalto a molti aspetti della vita della Chiesa e dei singoli sacerdoti.
I Papi passano le Curia rimangono, i cappellani, i parroci, i vescovi passano la Chiesa e la comunità rimangono questo vale per ognuno di noi.
Al Papa si vuol bene e basta e questo Papa è un dono grande che Dio ci ha fatto con l’azione dello Spirito Santo. Ogni Epoca ha i suoi Pastori e oggi questo uomo è quello voluto da Dio.
Di recente incontrando i dipendenti e i famigliari della Sana Sede e del Vaticano ha ricordato due elementi: MEMORIA e MISSIONE’ con Amore e Carità costruendo dialogo e accoglienza in unità.
Credo che valga la pena anche per ognuno di noi soffermarci su questi due aspetti del nostro vivere e del nostro servire la Chiesa.
Rileggiamo alcuni passaggi e ognuno rilegga il suo essere nella Chiesa il suo essere a servizio il suo essere missionario e testimone del vangelo.
“La memoria è un elemento essenziale in un organismo vivente. Non è solo rivolta al passato, ma nutre il presente e orienta al futuro. Senza memoria il cammino si smarrisce, perde il senso del percorso”.
“L’esperienza della missione fa parte della mia vita, e non solo in quanto battezzato, come per tutti noi cristiani”
“Dobbiamo cercare insieme come essere una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta ad accogliere… con le braccia aperte tutti, tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, della nostra presenza, del dialogo e dell’amore”.
“Ognuno può essere costruttore di unità con gli atteggiamenti verso i colleghi, superando le inevitabili incomprensioni con pazienza e umiltà, mettendosi nei panni degli altri, evitando i pregiudizi, e anche con una buona dose di umorismo, come ci ha insegnato Papa Francesco”. (cfr. VaticanNews)
Credo che tutti noi possiamo essere veri operatori dell’amore di Dio con la memoria del passato e delle tradizioni per costruire un futuro migliore attraverso il nostro battesimo che ci fa missionari e annunciatori là dove viviamo costruendo ponti di amore e carità, di dialogo e di accoglienza ponendo le basi per una unità nel nostro vivere quotidiano famigliare di lavoro e nelle comunità che frequentiamo.
@unavoce – foto: fonte