Nota per la comunità
Una nota alla mia comunità sull’uso dei social non tanto per demonizzare degli strumenti o consigliare l’uso limitato, ognuno faccia come meglio crede, ma per invitare ad usarli in modo sano e per interagire in modo intelligente.
Sui social purtroppo vediamo di tuto e il più delle volte sono notizie estrapolate da contesti o addirittura false o costruite ad ok. Notizie tra il ridicolo e lo scostumato, tra l’irriverente e il disonesto. Pertanto credo sia importante che ognuno di noi verifichi e vada alle fonti delle notizie che vengono pubblicate, dei commenti più o meno intelligenti, delle affermazioni più o meno vere che vengono espresse.
Il giudizio di alcuni è farcito di pregiudizio e qui non si tratta di fare lotte o di non accogliere il pensiero differente, anzi il dialogo deve stare alla base di ogni discussione e confronto, però un dialogo rispettoso e aperto nella verità e il non condividere un pensiero non deve portarci a divisioni.
Purtroppo troppo spesso leggiamo notizie senza fondamenti, persone che parlano e pontificano senza conoscere i fatti e la storia e nonostante qualche utente cerchi di sottolineare le incongruenze evidenziando le notizie sbagliate, il rischio è quello di un litigio verbale che non porta da nessuna parte. La cosa importante è la verità una verità che sia sempre nel rispetto delle singole persone, pertanto affermazioni perentorie sciocche e che trovano solo il tempo di farsi vedere o cercare approvazione, non sono la verità ma vogliono solo creare confusione.
Ora a tutti noi che interagiamo sui social l’impegno è quello della prudenza su quello che si dice e si commenta, soprattutto se non conosciamo i fatti o la storia, in modo particolare riguardo alla nostra religione e alla nostra fede e le persone che la vivono, ecclesiastici o popolo di Dio. Prima di dire la propria opinione pensiamo alle parole e a come esprimerle in modo educate e corretto.
La verità ci farà liberi ma la verità non la nostra verità e la verità è Gesù Cristo pertanto affermazioni prese qui e là da sedicenti parolai vanno prese con i giusti accorgimenti. Trasmettiamo il bene e il bello nel vero ovviamente, non diamo spazio a critiche e polemiche, non prestiamo il fianco a discussioni che sono solo il più delle volte la visione di una persona o di una fazione, il vangelo non ha parte è come è o lo si accetta o non lo si accetta.
La Chiesa ha i suoi difetti ma è la Chiesa di Gesù Cristo con la sua storia di chiari e scuri, con i suoi peccatori ma anche con i suoi santi. Gli strumenti che abbiamo a disposizione per interagire dietro a uno schermo forse ci inducono a maggior coraggio o a dire cose non in modo educato ma questo non è coraggio è finzione e non costruisce nulla semmai demolisce e crea dissapori. Costruire la pace e la serenità si può fare anche usando bene di queste possibilità.
Trasmettiamo il bene e il bello, l’amore e la fratellanza, l’accoglienza e il dialogo nel rispetto di tutti pur non condividendo il pensiero. Non lasciamoci trascinare nel vortice di parole e giudizi di una massificazione vuota, l’unità non è uniformità ma è rispetto di tutti.
@unavoce – foto: fonte