Solo in Cristo
«In tutte le cose umane nulla è caro all’uomo senza un amico» (Sant’Agostino, Lettera a Proba 130,2,4)
Amicizia, una parola grande importante nobile bella ma anche usata a sproposito e talvolta fonte di delusione e di litigi. La vera amicizia nasce dal cuore e con in mezzo Cristo, se togliamo da questo incontro tra persone il Signore il rischio, anzi la certezza è che le amicizie passano come il tempo e basta poco che siano solo un ricordo e talvolta ricordi che ci procurano sofferenza all’anima.
“Nella missiva, il vescovo di Ippona tra i veri beni che gli uomini devono ricercare annovera l’amicizia. Ed esorta a non contenerla «in limiti angusti», poiché «abbraccia tutti quelli a cui sono dovuti affetto e amore, quantunque si rivolga con più propensione verso alcuni e con più esitazione verso altri», e «si estende sino ai nemici, per i quali siamo tenuti anche a pregare. Così – prosegue – non c’è alcuno nel genere umano a cui non si debba amore, basato, se non sulla vicendevole affezione, almeno sulla partecipazione alla comune natura umana». È racchiusa in queste parole quella che il grande padre della Chiesa ritiene l’essenza dell’amicizia. Agostino per tutta la vita, ne ha vissuto il bisogno, insieme al desiderio della sapienza; l’amicizia e la ricerca della Verità sono inscindibili nella sua persona. Alto è il valore che attribuisce alle relazioni umane, gli amici sono una presenza costante in tutta la sua esistenza”. (cfr. VaticanNews)
L’amicizia deve essere caratterizzata dalla convivialità, dalla condivisione della vita, dalla ricerca degli stessi valori magari con nomi differenti ma che accomunino lo sguardo verso l’unico bene: Cristo. In Lui noi realizziamo la vita e i rapporti interpersonali sia coniugali che amicali e se da questo incontro e relazione togliamo il Signore allora alla fine tutto crolla. La convivialità che è condividere tempo e fatti e non solo quelli che ci piacciono o che desideriamo ma anche i momenti difficili, le prove della vita, le croci che essa ci presenta, sono la strada. L’amico è sostegno e punto di riferimento l’uno per l’altro e non solo quando si ha tempo ma il tempo è la cartina al torna sole per verificare la vera amicizia. Alla base di qualsiasi rapporto c’è un atteggiamento: la fedeltà. Per mancanza di fede Adamo ed Eva sono caduti nel peccato, per mancanza di fede e fiducia crollano i rapporti e le relazioni personali e sociali, per mancanza di fedeltà finiscono le amicizie.
Quali sono le tue amicizie quelle vere quelle che durano nel tempo quelle che nonostante tutto rimangono quelle per i quali siamo disposti a rinunciare a qualche cosa e ad esserci? Le nostre amicizie se non si fondano su Cristo terminano, se non hanno lo spirito del Vangelo saranno fonte di discussione di delusione e di abbandono. In Lui, il Signore, si realizza la vita e le relazioni e la vera amicizia se non è fonte di Pace, se non ha queste caratteristiche non è vera amicizia. Il desiderio di stare insieme, di vedersi di condividere tempo e fatiche è la strada della vera amicizia. Il desiderio di incontrarsi la bellezza di stare con le persone sono il segno della vera amicizia.
Chiudo questi semplici e disordinati pensieri con le parole di Papa Leone rivolte ai giovani nel recente Giubileo: “«Le relazioni umane, le nostre relazioni con altre persone sono indispensabili per ciascuno di noi, a cominciare dal fatto che tutti gli uomini e le donne del mondo nascono figli di qualcuno. La nostra vita inizia grazie a un legame ed è attraverso legami che noi cresciamo». Ai ragazzi di tutto il mondo il Pontefice ha accennato della «giovinezza burrascosa» del vescovo di Ippona che «cercava la verità, la verità che non illude, la bellezza che non passa» e «ha trovato un’amicizia sincera, un amore capace di dare speranza», «incontrando Gesù Cristo», e «ha costruito il suo futuro» seguendolo. «La vera amicizia è sempre in Gesù Cristo con fiducia, amore e rispetto», ha spiegato, quindi, il Papa, ricorrendo ancora a Sant’Agostino per rimarcare che «Ama veramente il suo amico colui che nel suo amico ama Dio» (Discorso 336). Ma Leone ha offerto ulteriori insegnamenti: anzitutto che «l’amicizia con Cristo» è «alla base della fede», e «non è solo un aiuto tra tanti altri per costruire il futuro: è la nostra stella polare», per questo «quando le nostre amicizie riflettono questo intenso legame con Gesù, diventano certamente sincere, generose e vere». E allora se ci si vuole bene in Cristo, se si è capaci di «vedere Gesù negli altri», «l’amicizia può veramente cambiare il mondo» perché «è una strada verso la pace».”. (cfr. VativanNews)
Rivedi nel tuo cuore le amicizie, rinnova e dai un nuovo respiro a questo aspetto della tua vita, verificati e riparti e non dimenticarti di mettere al centro il Signore Gesù, senza di Lui altrimenti tutto crolla, se stare con una persona ti pesa, rimandi, cerci altro allora non è amicizia perchè hai lasciato fuori da questo incontro Dio.
@unavoce – foto: fonte