Solo l’amore

 può trasformare il mondo

 

“L’educazione all’attenzione agli altri, la partecipazione alle iniziative di carità che la Forza Armata propone e la segnalazione di situazioni difficili ci aiutano a vivere la carità attraverso gesti concreti oltre che sensibilizzare ad accorgerci di chi ci sta intorno, carità che è presenza di aiuto e assistenza”. (cfr. unavoce)

 

 

Una pagina dedicata sul nostro sito: “Solo l’amore può trasformare il mondo”.

Come ogni anno in tempo di quaresima e quest’anno come gesto giubilare oltre ai gesti personali di carità viene proposto sempre uno a livello comunitario e quest’anno si è pensato di raccogliere del cibo per la mensa dei poveri della città. Più realtà oltre la Caritas locale ci sono che offrono assistenza i meno fortunati e quest’anno abbiamo pensato di destinare la nostra raccolta a “Cucine Popolari Cesena”.

Dopo aver contattato la direzione di questa organizzazione che ha come scopo “sfamare chi ha bisogno di cibo e relazioni umane. Attorno alla tavola si riuniscono persone delle più̀ diverse provenienze a condividere lo stesso pasto: poveri, studenti, professionisti, pensionati, ricchi, senza tetto, persone sole, italiani e stranieri. Ci rivolgiamo a tutti e a tutte: a chi ha a cuore e cura di una città generosa ed inclusiva. Alle Cucine Popolari chi non può̀ permettersi il pasto siede alla tavola e mangia. Chi può̀ contribuisce ad offrire il pranzo o la cena al commensale che gli siede accanto. Non è una mensa, non è un ristorante; non ci sono posate e piatti di carta ma tovaglie e tovaglioli di stoffa, stoviglie di ceramica, bicchieri di vetro, non si sceglie un menù. È come se si fosse ad un pranzo tra amici, o in “parenti” e si mangia tutti lo stesso cibo. Non si prenotano i posti, nessuno mangia solo. Ci si siede accanto a chi capita e attorno al tavolo nascono conversazioni. Prima o poi chi frequenta il luogo inizia a conoscersi. Le Cucine Popolari si sostengono attraverso il lavoro di volontari e riempiono la dispensa grazie alle donazioni alimentari e non, di aziende, negozi, agricoltori, singole persone che portano la spesa”. (cfr. cucine popolari cesena)

Ci hanno risposto gradendo questa attenzione così con un gruppo della parrocchia abbiamo consegnato i generi alimentari raccolti e abbiamo condiviso un pasto con i loro ospiti così come è nel loro stile di servizio. Poca cosa ma un modo come potrebbero essercene altri per sostenere chi si dedica ai bisognosi, e occasione per non dimenticare chi è meno fortunato, non un’attenzione per sentirci apposto con la coscienza ma educare a una sensibilità di attenzione di chi abbiamo e ci vive accanto.

@unavoce – foto: fonte

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