luogo dell’esperienza credente

 

Torno sull’aspetto della fedeltà approfitto di questo tempo estivo per riportare l’attenzione sulla fedeltà alle attività della Parrocchia. Troppo spesso eludiamo gli impegni sia in presenza che on-line. Poco ci interessiamo alla vita della Parrocchia e della Chiesa in genere e nonostante questa superficialità in molti casi ci permettiamo di parlare e dare giudizi.

Non allineiamoci ai social che parlano e sparlano di tutto e soprattutto di quello che non si conosce e mai come in questo momento storico della vita della Chiesa si legge e si vede ogni banalità.

Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto. (Romani 12,2)

Essere cristiani significa vivere la Chiesa vivere la comunità vivere la Parrocchia. Troppo spesso ci allontaniamo con scuse più o meno plausibili e giustificabili. La fedeltà alla S. Messa domenicale è fondamentale e per molti è anche l’unico appuntamento della preghiera e dell’incontro.

Impariamo ad organizzare allora la vita e gli impegni senza escludere o mettere in secondo piano la Celebrazione Eucaristica. Lo sforzo l’impegno e la costanza ai pochi momenti che vengono proposti è il segno della serietà alla vita cristiana.

Nonostante i molti anni che ci vedono insieme a fatica vedo crescere questa attenzione e questa partecipazione. Ognuno di noi si faccia un esame di coscienza e riprenda il cammino. “La nostra fede è veramente personale, solo se è anche comunitaria: può essere la mia fede, solo se vive e si muove nel «noi» della Chiesa, solo se è la nostra fede, la comune fede dell’unica Chiesa”. (cfr. Papa Benedetto XVI)

La comunità è il luogo dell’esperienza credente. “Non c’è posto nella Chiesa per forme individualistiche di credenza. La libertà è adesione per scelta a qualcosa/Qualcuno che apre a nuove possibilità di esistenza. Secondo questa prospettiva, ogni credente si pone accanto agli altri, accogliendo e donando il carisma proprio, affinché la comunità resti il corpo, cioè la visibilizzazione, del Signore Gesù”. (cfr. rivistadialoghi)

Rivediamo il nostro cammino cristiano la nostra partecipazione alla vita della Chiesa e alla presenza in parrocchia e soprattutto ai rapporti interpersonali che devono essere alla base della vita comunitaria, avendo gli stessi obiettivi e gli stesi ideali, la fraternità è l’espressione più autentica della nostra fede.

@unavoce – foto: fonte

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