Comunichiamo la vita
“Condividete con dolcezza la speranza che è nei vostri cuori” (1 Pietro 3:15-16)
All’inizio di questo mese abbiamo celebrato la Giornata Mondiale delle Comunicazioni, oggi una semplice rilettura del Messaggio Pontificio al quale vi rimando: “Le parole del Papa risuonano con un profondo significato pastorale e profetico, invitando tutti i cristiani – non solo quelli che lavorano nei media – a riflettere su come usiamo la comunicazione sociale. È uno strumento di pace o un ulteriore combustibile per i conflitti? (cfr. vaticanNews)
Alcuni spunti che valgo anche per noi. In questo Anno Santo della Speranza comunicare la speranza. Come possiamo ognuno di noi essere veicoli di speranza? Provate a rileggere la vostra vita e invece di fermarvi sulle cose che non vanno e per le quali ci lamentiamo a vedere le cose belle che insieme ci sono sul piatto della bilancia non mettere solo i limiti ma anche i pregi non solo una lamentela continua ma un saper ringraziare per quello che abbiamo.
Sarà questo il primo modo per infondere speranza a noi stessi e a chi incontriamo. Prova accanto alle persone che la provvidenza ti fa incontrare ad essere voce di speranza non banale ma reale con i piedi per terra offrendo spunti di sguardo da altre prospettive. Aumentiamo la nostra fede con la nostra preghiera e in quell’incontro intimo con Dio ricarichiamoci nel saperlo ringraziare e scoprire dentro di noi quella forza che ci vien dalla presenza di Cristo che ci aiuterà a leggere la vita con occhi diversi con occhi di fede con occhi di speranza e saremo voce anche per chi nel buio della vita rischia di perdersi. Impariamo a ricaricarci con entusiasmo di quello che siamo di quello che abbiamo e saremo luce per noi e per chi incontriamo.
Attraverso gli strumenti che abbiamo comunichiamo speranza con una frase una foto una musica un commento, diventiamo testimoni e annunciatori di speranza seminiamo bello bene eleganza bontà là dove c’è il buio portiamo uno spiraglio di luce dove c’è odio uno spiraglio di amore.
@unavoce – foto: fonte