Dedicazione chiesa
Celebrarono la dedicazione dell’altare per otto giorni e offrirono olocausti con gioia e sacrificarono vittime di ringraziamento e di lode. Poi ornarono la facciata del tempio con corone d’oro e piccoli scudi. Rifecero i portoni e le camere e vi misero le porte. Vi fu gioia molto grande in mezzo al popolo, perché era stata cancellata la vergogna dei pagani. Poi Giuda e i suoi fratelli e tutta l’assemblea d’Israele stabilirono che si celebrassero i giorni della dedicazione dell’altare nella loro ricorrenza, ogni anno, per otto giorni, cominciando dal venticinque del mese di Casleu, con gioia e letizia. (1 Maccabei 4,56-59)
Già sette anni sono passati dal giorno in cui il Vescovo dedicò la nostra Chiesa e consacrò l’Altare era un pomeriggio estivo caldo e bello come oggi e così oggi voglio condividere quel ricordo. Vorrei usare l’immagine di Zaccheo come riferimento per esprimere i nostri pensieri e rimanere icona di questo giorno.
“La chiesa parrocchiale è la presenza stabile di Gesù tra le nostre case. Gesù è qui, come attraversava la città di Gerico: è presente nel quartiere e continua a rivolgerci l’invito: oggi devo fermarmi a casa tua. Zaccheo l’accoglie, pieno di gioia. Chi accoglie Gesù sperimenta la pienezza della gioia. Chi accoglie Gesù sperimenta di essere amato. Gesù non guarda al mio peccato, Gesù non viene per giudicarmi e castigarmi. Gesù viene a offrirmi la sua amicizia, a offrirmi una luce per un nuovo modo di vivere, di abitare la città. Gesù riconosce la sete di bene, di affetto, di perdono che mi inquieta. Gesù riconosce il grigiore noioso di giornate vissute solo per me stesso. Il mistero della gioia si apre solo quando la porta di casa si apre ad accogliere Gesù. La casa che accoglie Gesù è la casa della fraternità. Alla presenza di Gesù Zaccheo riconosce una possibilità diversa di vivere, di pensare al denaro, di praticare il suo lavoro. Così chi accoglie la visita di Gesù può intuire che la sua casa non è un appartamento in cui chiudersi, ma una possibilità di ospitare, di accogliere il bisogno degli altri, di considerare gli altri come fratelli e sorelle. La vita non è destinata a essere una vita privata, ma una vita fraterna. La casa diventa chiesa, cioè luogo per l’incontro, la condivisione della preghiera e della carità. L’anniversario della dedicazione della chiesa parrocchiale è una occasione per la riconoscenza. È una vocazione a conversione dall’”io, io, io” al “grazie, grazie, grazie!”. È una vocazione alla fraternità: “noi, noi, noi”. È così che Dio costruisce la casa per i suoi figli, convocandoli nella fraternità. Abbiamo fatto molto, ma abbiamo fatto per grazia di Dio che continua a bussare alla porta di casa nostra, alla soglia della nostra intimità per offrirci la gioia, per chiamarsi a vivere secondo la sua parola”. (cfr. Parrocchiasantambrogioseregno)
Un giorno per fare memoria e per ringraziare tutti voi per quello che avete fatto per la vostra presenza, ma occasione anche per rinnovarci e rimetterci in cammino con maggior slancio per continuare a costruire la comunità secondo il Cuore di Cristo sull’insegnamento della Santa Chiesa.
L’intento di questa nostra chiesa, i lavori di riordino e sistemazione che l’hanno coinvolta, è stato per aprire il nostro spirito a Dio, pertanto pur nella semplicità abbiamo “creato uno spazio di bellezza, di fede e di speranza, che conduce l’uomo all’incontro con colui che è la verità e la bellezza stessa. Così l’architetto (della Sagrada Famiglia Antoni Gaudì) esprimeva i suoi sentimenti: “Una chiesa è l’unica cosa degna di rappresentare il sentire di un popolo, poiché la religione è la cosa più elevata nell’uomo”. (cfr. Papa Benedetto XVI)
Con lo stesso spirito abbiamo curato questo spazio. Possa allora questo giorno che ricorre ogni anno diventare per noi punto di riferimento occasione per ritrovarci e ringraziarci l’un l’altra amando la Chiesa in questa piccola “tenda” amando il Signore con le nostre liturgie semplici ma solenni per il cuore l’impegno e la passione con cui le viviamo.
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@unavoce – foto: due momenti della Dedicazione