Nei piccoli gesti

 

Navigando in rete seguendo i social tutti noi incappiamo in immagini in foto in frasi in commenti non sempre intelligenti e come qualcuno ci ricorda quando questi commenti sono da parte di personaggi pubblici o di credenti che siano da una parte o dall’latra o anche di atei o agnostici di chi non crede in nulla ma commenta giudicando puntando il dito certo non facciamo il “gioco” della pace, ma alimentiamo il male.

Parlare male di chi soffre qualunque parte sia a soffrire, parlare male di chi aiuta da parte di chi non fa nulla direi che non è certo costruire il bene ma lasciarci avvolgere dal male e il male questo vuole: dividerci. Nelle guerre difficile dare ragione a una parte o all’altra, comunque vada chi soffre sono chi non decide e le decisioni per quanto giuste possono sembrare da una parte o dall’altra fanno male e pensare oggi che si debba arrivare a questo punto delle situazioni è inconcepibile in un modo che cerca di progredire, così almeno ci viene detto.

La tecnologia che avrebbe dovuto aiutarci a vivere meglio ci distrugge e l’ingegno umano invece di essere messo a buon fine viene usato per distruggerci. Non ci sono né vinti né vincitori e forse è anche troppo facile per noi che ne siamo fuori parlarne ma credo che la coscienza la dobbiamo educare non solo per pregare perché si arrivi a una soluzione inoffensiva ma che ci si educhi a perdonarsi cosa difficile ora quando ci si è uccisi tra parenti e amici ma dobbiamo impegnarci tutti ad educarci a cambiare modo di pensare.

Il rischio è che noi giudichiamo e ci scandalizziamo delle guerre alle nostre porte e poi ci comportiamo da belligeranti nella nostra vita nelle nostre famiglie nelle e tra le nostre città e regioni per cultura per religione per tradizione per lingua … quando impareremo a rispettarci?

Nessuno è proprietario della terra siamo custodi e se la storia ci fa trovare su un fazzoletto di terra dobbiamo ringraziare senza sentirci padroni e senza ripetere gli errori del passato ma costruire quelle dinamiche che la conservino che la migliorino e che la rispettino tutti senza farci guerra. Il bene comune e bene per tutti. Il bene non ha bandiere è bene per ogni persona.

@unavoce – Foto: fonte

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