Un dono da conservare
Siamo purtroppo abituati a notare solo le cose che non vanno e anche della nostra bella Italia, sui giornali sui social e anche tra di noi, quando parliamo sottolineiamo quello che non va. Vorrei riportare lo sguardo sulla bellezza di questo pezzo di terra, di questa lunga penisola che si staglia sul mediterraneo non facendo un’analisi storico polita o socio economica ma emozionale, semplicemente sottolineare il bello.
L’Italia è un dono e non un merito ma un dono da apprezzare da amare da vivere e condividere con intelligenza, questo lo dico a me e lo dico ad ogni italiano e lo ricordo a chi viene su questa porzione di terra. Una terra ricca di storia di bellezza di passione, di religione arte cucina moda letteratura musica … culla di civiltà di secoli in una Europa confusa e divisa, l’Italia è il bel paese. Criticata perché il suo popolo è passionale teatrale confusionario gesticolatore e forse anche ingovernabile ma che sa accogliere condividere appassionarsi, dalla partita di calcio a una sfilata di moda, da un concerto a un teatro e se per altre cose forse meno attenta dovremmo però porci la domanda se non sia necessario rivedere i pensieri e i modi. In questo sguardo dobbiamo però sottolineare che è comunque capace di essere accanto a tutti e nonostante le inevitabili fazioni e campanilismi l’Italia è la terra dell’amore e per dirla alla maniera del Manzoni “dalle alpi al … Manzanarre” e direi dalle alpi all’ultimo paese che guarda la terra d’Africa, è un giardino ricco e pieno di potenzialità, terra di inventori santi e artisti.
Popolo attaccato alle sue tradizioni, popolo attaccato alla fede una fede popolare vivace che fa trasparire però comunque e sempre, nonostante quello che si dice, un amore per Dio per il sacro che si rispecchia nella famiglia, famiglie patriarcali o matriarcali che ancora pulsano nel cuore di questo popolo. Terra orgogliosa ma capace di dialogo, terra di impero ma che da quel tempo in poi non ha oppresso nessuno ma accolto e aiutato tutti. Terrà dai profumi e colori delicati avvolti da una brezza leggera che il mediterraneo offre attraverso l’azzurro del suo mare, il verde delle sue valli e campagne, il rosso della passione del suo carattere e nel bianco delle sue vette alte e innevate che come una corona la chiudono. Una passerella in mezzo al mare dove il chiacchiericcio e le canzoni, le grida di festa e di gioia, creano quel clima di bellezza che fa dell’Italia la terra di ogni cuore che sa appassionarsi.
Un pezzo di pianeta che va coltivato curato amato e rispetto nelle sue persone natie e di passaggio, un porto sicuro per chi approda e meta per chi vuole aprire la mente e il cuore. Gente allegra che è preoccupata, nonostante le critiche, di vivere e di far vivere tutti con un abbraccio capace di allungarsi nel mondo con la sua semplice e storica eleganza. Terra del diritto e della storia, terra di lettere e di musica, terra di cucina e moda, terra di inventori e di governati, terra di santi e di gente operosa, terra di contadini e di industriali, terra di passioni che dallo sporto alla politica, dalla fede alla famiglia la rendono il bel paese. Terra di papi e di re, di famiglie legate tra di loro da antiche tradizioni, terra di rispetto dei bambini e degli anziani, dei giovani e degli adulti capaci di vivere insieme senza differenze con un attaccamento unico che fa di questa terra la terra verde bianca e rossa che la bandiera racchiude con una passione: la famiglia che dai nonni ai nipoti creando un collante che è la terra stessa con le sue tradizione, il valore dei rapporti interpersonali e dell’amore. Popolo disordinato confusionario irrequieto, alcuni direbbero ingestibile, ma un popolo che sa amare che sa vedere che sa accorgersi che sa allungare la mano per aiutare e per comprendere. L’Italia ha l’eleganza del rinascimento, la forza dell’impero, la gioia delle sue valli e del suo mare, il profumo dei sui limoni, dei suoi fiori, della sua cucina, la passione delle sue donne l’igneo dei suoi uomini. Viva l’Italia.
@unavoce – foto: fonte