Vita felice
La carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore. Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. (Rm 12, 9-12)
Non siamo mai felici veramente, non siamo mai soddisfatti pienamente, abbiamo sempre da sindacare da ridire da puntualizzare cose situazioni persone, sembra che se non critichiamo questa o quella situazione personale comunitaria sociale famigliare non sappiamo vivere. Dobbiamo sempre avere l’ultima parola dobbiamo sempre far notare questa o quella situazione che secondo noi non va bene dobbiamo sempre lamentarci per una mancanza di attenzione o che riteniamo che non ci abbiamo considerato a sufficienza. Dobbiamo sempre recriminare su tutto che sia privato o pubblico. Dobbiamo sempre far notare le cose che riteniamo sbagliate e con toni polemici e pesanti.
Questo ci dice che non siamo felici con noi stessi e con le nostre scelte. A parole diciamo il contrario che non è vero che siamo felici che non c’importa ma di fatto poi facciamo notare ogni situazione grande o piccola che sia. Trasformiamo talvolta alcune situazioni banali e ingenue in situazioni drammatiche di tensione con il risultato che non siamo sereni e felici profondamente.
Alla domanda come va molte volte, spesse volte dobbiamo lamentarci per qualche cosa: il caldo il freddo la mancanza di attenzione questo e quello … Non è vita questa e soprattutto non è vita di fede e cristiana.
Impariamo a riconoscere i tanti benefici ricevuti e a non guardare tutte le situazioni con l’occhio malizioso di trovare un difetto, il vero deve essere messo nei nostri discorsi, il positivo deve sempre essere sottolineato e non solo verso le cose che riteniamo non andare bene perché il più delle volte è solo un nostro modo di vedere e giudicare scoprendo poi che non c’è intenzione. Parliamo apertamente con garbo con verità, se una cosa non ci piace o pensiamo che sia stata una mancanza di attenzione confrontiamoci ma con serenità ma prima verifichiamo noi stessi se abbiamo fatto quello che vogliamo ricevere.
La vita è belle e nonostante le croci che ognuno ha sul suo cammino lamentarsi o sottolinearle continuamente tirando il discorso sempre su quel verso non aiuta né il soggetto interessato né chi sta intorno. Questo accade in famiglia accade nella comunità nel lavoro nella società …
Quale allora la nostra fede e la nostra speranza, quale l’elemento che ci fa veramente guardare alto e riconoscere i grandi doni che Dio ci ha concesso e ci concede ogni giorno? Siamo permalosi invidiosi gelosi oppure menefreghisti e suberificali facendo solo quello che ci fa comodo giustificandolo. Non ci prendiamo le responsabili o le decliniamo ad altri. Non riusciamo ad essere fedeli agli impegni.
È ora di fare sul serio e di vivere la vita con onestà verso noi stessi e gli altri. Prova, davanti a una situazione, a metterti in un’altra dimensione più serena più semplice non pensando di essere noi il centro dell’attenzione, prova a mettere al centro l’altra persona e il suo bene … questo è il Vangelo questo è essere cristiani. Non lamentarti continuamente e se non hai cose belle da dire ma solo recriminazioni lascia perdere.
Godete di quello che avete ma seriamente non solo a parole ma con la vita, imparate a stare nella vostra vocazione con serietà condividete il tempo con gli altri ma sapendo stare anche da soli con serenità dedicatevi alla riflessione seria e non angosciata e lamentosa sui fatti e le situazioni.
Ripulite il vostro cuore e fatelo abitare dal vangelo dalla Parola di Dio non solo quella che ci piace ma tutta anche quella che non ci piace, non adattiamo la fede alla vita mondana giustificandola. Il tempo corre veloce e senza accorgerci le banalità che viviamo e alle quali diamo credito si riveleranno per quello che sono. Sosteniamoci a vicenda gareggiamo nello stimarci attraverso presenza che può essere anche una semplice parola un messaggio uno squillo di telefono, questa è la vera Pace che dobbiamo coltivare vivere e testimoniare.
@unavode – Foto: fonte