Per ogni persona

 

Continuiamo il cammino giubilare e ognuno di noi ha avuto o sta organizzando il suo cammino verso la Porta Santa verso la Porta cui passare attraverso per riscoprire e rinnovarsi nell’incontro con Cristo. In questo Anno Santo con questo spirito riprendendo le parole di Papa Leone XIV: Unità e comunione, vigilanza, esemplarità e sguardo profetico, parole chiave che il pontefice ha usato parlando al clero di Roma, diventino parole che valgono si, per ogni sacerdote per ogni consacrato, ma che sono anche occasione per ogni cristiano, ognuno secondo la sua vocazione, per soffermarsi a verificare il proprio cammino e il proprio impegno cristiano ecclesiale e umano.

“… La prima nota, che mi sta particolarmente a cuore, è quella dell’unità e della comunione. Nella preghiera detta “sacerdotale”, come sappiamo, Gesù ha chiesto al Padre che i suoi siano una cosa sola (cfr Gv 17,20-23). Il Signore sa bene che solo uniti a Lui e uniti tra di noi possiamo portare frutto e dare al mondo una testimonianza credibile …

Ma dobbiamo vigilare perché, oltre al contesto culturale, la comunione e la fraternità tra di noi incontrano anche alcuni ostacoli per così dire “interni”, che riguardano la vita ecclesiale della Diocesi, le relazioni interpersonali, e anche ciò che abita nel cuore, specialmente quel sentimento di stanchezza che sopraggiunge perché abbiamo vissuto delle fatiche particolari, perché non ci siamo sentiti compresi e ascoltati, o per altri motivi …

La seconda nota che desidero consegnarvi è quella dell’esemplarità. In occasione delle ordinazioni sacerdotali dello scorso 31 maggio, nell’omelia ho richiamato l’importanza della trasparenza della vita, sulla base delle parole di San Paolo che agli anziani di Efeso dice: «Voi sapete come mi sono comportato» (At 20,18). Ve lo chiedo con il cuore di padre e di pastore: impegniamoci tutti ad essere sacerdoti credibili ed esemplari! Siamo consapevoli dei limiti della nostra natura e il Signore ci conosce in profondità; ma abbiamo ricevuto una grazia straordinaria, ci è stato affidato un tesoro prezioso di cui siamo ministri, servitori. E al servo è chiesta la fedeltà …

Un’ultima nota che desidero consegnarvi è quella dello sguardo alle sfide del nostro tempo in chiave profetica. Siamo preoccupati e addolorati per tutto quello che succede ogni giorno nel mondo: ci feriscono le violenze che generano morte, ci interpellano le disuguaglianze, le povertà, tante forme di emarginazione sociale, la sofferenza diffusa che assume i tratti di un disagio che ormai non risparmia più nessuno …

Il Signore ha voluto proprio noi in questo tempo pieno di sfide che, a volte, ci appaiono più grandi delle nostre forze. Queste sfide siamo chiamati ad abbracciarle, a interpretarle evangelicamente, a viverle come occasioni di testimonianza …” (cfr. Papa Leone XIV)

Riprendiamoci allora la vita in mano creando unità in famiglia e nelle nostre comunità con un’attenta vigilanza fraterna sullo stile di vita che conduciamo diventando esempi di fratellanza e amore con uno sguardo avanti alto che sa leggere il bene e il bello al di là della storia e di quello che vediamo attorno a noi seminando parole e gesti di pace.

@unavoce – Foto: fonte

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