della Passione e Risurrezione di Cristo

 

“Gli artisti di ogni tempo hanno offerto alla contemplazione e allo stupore dei fedeli i fatti salienti del mistero della salvezza, presentandoli nello splendore del colore e nella perfezione della bellezza. E’ un indizio, questo, di come oggi più che mai, nella civiltà dell’immagine, l’immagine sacra, possa esprimere molto di più della stessa parola.” (J. Ratzinger, Introduzione, Compendio del Catechismo della Chiesa cattolica)

 

Le strutture del Servizio Assistenza Spirituale al 15° Stormo presso la Zona Logistica hanno oltre la Chiesa, Parrocchia dei Militari “Madonna di Loreto”, alcuni ambienti a servizi utili al personale e loro famigliari personale chiamato “Polo Servizi”, dove all’interno si trova un corridoio che collega i vari ambienti che con umile solennità è stato denominato “Il Corridoio delle Arti”, una galleria dove sono raccolte le opere di “artisti nostri” che senza grandi pretese, ma con ingegno e grande capacità attraverso l’arte hanno dato bellezza alla spiritualità diventano così strumento per incontrare attraverso forme e colori Dio e diventando occasione d’incontro tra di noi, creando dialogo e riflessione in un ambiente famigliare.

Una collezione che si può sempre visitare e che oggi porto alla vostra attenzione per invitarvi a vederla e conoscere gli autori.

Partendo dall’Area Sacra esterna possiamo osservare “la croce astile” stilizzata in ferro battuto di Oskar Gerrini e la grande Croce in marmo che raccoglie il campanile con al centro dei due bracci un bassorilievo in sempre in pietra di Cristo in Croce di Mario Amendola e il mosaico “colombe appaiate alla fonte zampillante”, opera di Laura Bianconi, copia raffigurante nei mosaici del Mausoleo di Galla Placidia in Ravenna.

Entrando poi in Chiesa, passando dalla porta interna dove campeggiano le copie delle tre icone dei Centurioni, copie, dell’opera realizzata, per l’occasione dell’Indizione del Primo Sinodo dell’Ordinariato Militare in Italia, da suor Marie-Paul, monaca benedettina del monastero del Monte degli Ulivi a Gerusalemme, sulla parete di sinistra troviamo i quindici acquarelli della “Via Crucis” di Serena Amendola e al centro nel presbiterio la grande Croce lignea, di autore ignoto.

La chiesa ha tre vetrate che attraverso un trittico policromo, studio e opera di Alessandra De Benedictis, crea un messaggio di fede e raccoglimento. Le quattro Croci in ceramica policroma di Marigrazia Strafella della Dedicazione della Chiesa e il Battistero sempre della stessa autrice e sempre in ceramica, sormontato da una icona lignea, opera della scuola monastica orientale di Romania, raffigurante il Battesimo di Cristo nel fiume Giordano, chiudono il ciclo battesimale.

Passando poi al Polo Servizi si entra come abbiamo accennato nel “Corridoio delle Arti” dove troviamo un cartoncino Il Volto di Cristo in China nera di Edgard A. Russo e una tela policroma dei I Centurioni del Vangelo di Serena Amendola.

Nella prima sala, la sagrestia, possiamo guardare la riproduzione su legno della “Croce di San Damiano”, il calco del “Bastone Pastorale” di Lello Scorzelli creato per Papa Paolo VI e una “Croce reliquiario” con la roccia del Monte Calvario.

Ritornando poi nel corridoio e proseguendo la visita si può ammirare un busto in terra cotta del “Volto di Cristo sofferente” di autore ignoto e una icona di “Cristo in Croce” di gusto orientale con ai piedi la Vergine Maria e San Giovanni, continuando il percorso troviamo una tela policroma La Risurrezione di Serena Amendola e in fondo al medesimo ambiente una tela ad olioGesù di Caterina Giulianini. Chiude l’esperienza visiva il quadro in ceramica di Marigrazia Strafella Il Viaggiatore, dove nell’interpretazione dell’autrice vogliamo raccogliere idealmente questo percorso museale spirituale.

Un itinerario semplice fatto da immagini e oggetti, simboli e raffigurazioni che facendoci scoprire e valorizzare le opere del nostro personale, ci portano per mano ad incontrare Cristo attraverso l’arte e la creatività. Un percorso che vede la simbologia battesimale aperta con il mosaico e passando per le vetrate, le croci e il battistero dalla strada polveroso del peccato, come abbiamo letto nella spiegazione delle vetrate, per giungere alla luce, la Vera Luce attraverso le varie raffigurazioni di Cristo che illumina le tenebre del nostro peccato portandoci alla risurrezione.

@unavoce

 

Foto di Copertina: Il Corridoio delle Arti – 15° Stormo