Summo Pontifice

 

Oggi 7 maggio 2025 dopo la solenne concelebrazione dei cardinali alla quale anche la nostra piccola comunità si unisce in preghiera: “Tutta la Chiesa, unita a noi nella preghiera, invoca costantemente la grazia dello Spirito Santo, perché sia eletto da noi un degno Pastore di tutto il gregge di Cristo”, (cfr. vativannews) inizierà solennemente il conclave dove nella magnifica cornice della Cappella Sistina risuoneranno quelle antiche parole “Extra omnes” isolando dal mondo per eleggere il nuovo papa.

Nella nostra piccola Parrocchia celebreremo la Santa Messa Votiva per l’elezione del nuovo papa e accompagnare con la preghiera l’inizio del Conclave. “Tutti i fedeli sono chiamati a partecipare responsabilmente, ognuno secondo la propria condizione, all’elezione del Papa. Invochiamo lo Spirito di Gesù Risorto perché infonda i Suoi sette doni ai Cardinali che si riuniranno in Conclave. Lo Spirito conceda loro, sorretti dall’affetto di comunione e dalla preghiera di tutti i fedeli, di interrogarsi umilmente su che cosa lo Spirito stesso, in questo momento di delicato passaggio di millennio, stia chiedendo a tutte le Chiese che vivono ad immagine della Chiesa universale. Questa domanda conduca la Santa Chiesa di Dio a lasciar trasparire sempre più sul suo volto Gesù Cristo, luce di tutte le genti del mondo”. (cfr. chiesadimilano)

In tale occasione ripropongo l’omelia che tenne l’allora card Ratzinger in quanto Decano del Collegio dei Cardinali per questa celebrazione dove uscì poi eletto come Pontefice con il nome di Benedetto XVI, le sue parole di riflessione alla liturgia della Parola in quel contesto penso possano essere utili oggi per fermarci a pregare per questo momento importante della vita della Chiesa.

“… Quanti venti di dottrina abbiamo conosciuto in questi ultimi decenni, quante correnti ideologiche, quante mode del pensiero… La piccola barca del pensiero di molti cristiani è stata non di rado agitata da queste onde – gettata da un estremo all’altro: dal marxismo al liberalismo, fino al libertinismo; dal collettivismo all’individualismo radicale; dall’ateismo ad un vago misticismo religioso; dall’agnosticismo al sincretismo e così via. Ogni giorno nascono nuove sette e si realizza quanto dice San Paolo sull’inganno degli uomini, sull’astuzia che tende a trarre nell’errore (cf Ef 4, 14). Avere una fede chiara, secondo il Credo della Chiesa, viene spesso etichettato come fondamentalismo. Mentre il relativismo, cioè il lasciarsi portare “qua e là da qualsiasi vento di dottrina”, appare come l’unico atteggiamento all’altezza dei tempi odierni. Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie … CONTINUA

“Nella società odierna, tanti invocano una Chiesa “al passo coi tempi”. Al contrario non troviamo credenti che reclamano la Chiesa “al passo con Cristo”! Nessuno si ricorda come Dio i Comandamenti li ha dati perché vengano vissuti nella vita di ogni giorno. Gesù è chiaro: “Se qualcuno vuole venire dietro di me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua” (Mc 8, 34). Cosa vuol dire: “al passo coi tempi” e “rinnegare se stessi?” La Chiesa deve seguire Cristo Signore, non i tempi e le mode del mondo. Anche a costo di finire in croce. Pertanto più che parlare…. preghiamo!”. (cfr. papaboys)

@unavoce – foto: fonte

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