a servizio della Chiesa

 

“testimoni di fede al servizio della Chiesa e impegnati con coraggio a costruire ponti di dialogo e giustizia … sacerdoti con le valigie in mano” (Papa Francesco)

 

Già in passato vi ho parlato di questo servizio di Chiesa e del significato importante che svolgono per il Sommo Pontefice e per tutta la Chiesa. Sono gli occhi vigli del papa sul e nel mondo e sto parlando di quei sacerdoti che svolgono il servizio diplomatico per la Santa Sede.

Di recente Papa Francesco aveva riorganizzato gli studi e la formazione di questi servitori della Chiesa e credo che noi porzione della vigna del Signore pur lontani da queste dinamiche non dobbiamo dimenticare l’importanza di questo servizio e degli ecclesiastici che lo svolgono. 

In una intervista al Card. Parolin Segretario di Stato Vaticano alle domande del giornalista dei Media Vaticani sottolinea:

“Certamente. I programmi di insegnamento saranno, infatti, strettamente connessi con le discipline ecclesiastiche, in modo che la preparazione dei sacerdoti-alunni coniughi l’ambito diplomatico con la dimensione di comunione della Chiesa e si sviluppi in armonia con il metodo di lavoro della Curia Romana, l’evangelizzazione e l’azione missionaria della Chiesa. E poi la relazione tra la Chiesa e la società, come pure il dialogo con la cultura contemporanea, che sono considerati elementi fondamentali per la diplomazia vaticana, che si fa portavoce del messaggio cristiano nelle sedi internazionali. Anche per questo motivo – pur essendo l’Accademia organicamente inserita nella struttura della Segreteria di Stato – diversi Dicasteri della Curia Romana saranno coinvolti nella formazione e negli organismi collegiali dell’Accademia”. (cfr. VaticanNews)

Vi invito a leggere l’intero articolo che ho ciato non solo per conoscenza della vita della Chiesa ma anche per pregare per questi sacerdoti che sono in formazione e tutti quelli che sono impiegati in giro per il mondo a rappresentare il Papa e la Chiesa. Lo spirto missionario che incarnano in un settore della vita sociale di una nazione non li fa meno testimoni del Vangelo pertanto la preghiera della comunità cristiana è un impegno al quale non possiamo sottrarci per il bene del Vangelo e dei cristiani per il bene del mondo che è sempre alla ricerca del bene comune pur con tante sfide e contraddizioni, affinché la loro competenza e disponibile opera sia supportata da tutti e tutti i missionari laici e religiosi nel mondo possano svolgere la loro missione e testimoniare nei vari settori della vita sociale l’amore di Dio per l’umanità.

Educarci ed educare, assistere e accompagnare, consigliare e guidare sono compiti di tutti ma alcuni tra noi con il loro servizio sono chiamati in modo più responsabile a costruire un mondo migliore e la Chiesa ne è parte integrante pertanto tutti siamo protagonisti per costruire il “Regno di Dio” ognuno con la propria vocazione e il proprio servizio.

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@unavoce – foto: fonte

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